Carissimo,
Invito a collegarti all'indirizzo che ho riporto sotto
- cliccando sopra il link con il mouse -
perché a mio avviso ci sono bellissime novità che riguardano
la nostra amatissima reliquia di Manoppello.
Nell'Antico Testamento comprendiamo che Dio Padre non ha voluto mai
farsi vedere, perché si sarebbe dovuto attendere il tempo
in cui fosse Suo Figlio, Cristo Gesù, il Messia, a rivelare
la Sua Luce di Pura Verità per mezzo dell'Azione dello Spirito Santo.
Con la Sacratissima Immagine del Volto Santo di Manoppello,
che sarebbe apparsa sul sudario sepolcrale di finissimo bisso nella tomba
il giorno della Santa Pasqua, dal quale contempliamo in ologramma, per effetto della
rifrazione e riflessione della luce, la sembianza sfigurata della Passione risorta
dai
morti ma al tempo stesso anche la sembianza trasfigurata voluta dalla Luce
del
Padre (a tale proposito rileggi sopra ciò che ho sottolineato)
Attimo della trasfigurazione del Volto di Cristo avvenuta in un lampo di luce
e ancora, che il Signore Dio ha voluto affidare al suo popolo diletto di Manoppello
con l'antico nome di Veronica, affinché tutti i popoli della terra potessero contemplare e
gustare di questa pace,
..tal era io mirando la vivace
carità di colui che ‘n questo mondo,
contemplando gustò di quella pace...
(Dante Alighieri; Paradiso, XXXI, 103-111)
si sarebbe compiuta la profezia di Isaia:
Is. 52, 14-15;
Giov. 1,18: "Dio nessuno l'ha visto mai.
L'Unigenito Dio, che è nel seno del Padre l'ha rivelato";
Giov. 1.16: "Della sua pienezza (di Cristo incarnato e risorto) infatti noi tutti ricevemmo
e grazia su grazia"...
Giov, 6, 40:
"Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque
vede il Figlio
e crede in lui abbia la vita eterna e io lo risusciti nell'ultimo
giorno".
Secondo me si fa ancora confusione ad interpretare le parole di Gesù rivolte a S.
Tommaso (Giov. 20, 29) perché questo versetto non viene associato agli altri citati
sempre dallo stesso evangelista (Giov. 17,2-26); e chissà, forse è proprio per
questo motivo che molti prelati vedono tiepidamente nel Volto Santo di
Manoppello solo una semplice icona come le altre.
Didimo di Galilea era stato istruito a comprendere bene le Sacre Scritture come gli altri
apostoli dal Maestro, il
quale aveva anche richiesto una benedizione particolare al
Padre affinché la loro fede nella speranza non fosse mai scalfita nei propri
cuori,
invece Tommaso, dominato dalla propria fragilità di essere - inteso come persona - del
mondo, pur non avendolo potuto vedere un giorno risorto dai morti assieme ai suoi
fratelli, rimase raccolto in sé solo in preda al dubbio (Giov. 20, 24-25).
Passati altri giorni, il Signore, quando si presentò da lui Vivo e Vero e gli disse:
"Perché mi hai visto hai creduto? Beati coloro che hanno creduto
senza vedere", intendeva fargli comprendere che esiste una sostanziale differenza tra il
semplice vedere e toccare per credere (che fa parte del materialismo
del mondo) e la pura contemplazione
spirituale che invece trascende verso la Sua
Santa Immagine risorta e generata solo dalla
preghiera nella fede.
Se così non fosse, sarebbero solo da considerare delle contraddizioni sia
la profezia del disegno salvifico citata da Isaia: Is. 52, 14-15,
sia i versetti dell'apostolo Giovanni da me messi in luce sopra.
Ecco il Link:
Un affettuoso abbraccio
Antonio