Il Vangelo di oggi

MISERICORDIAE VULTUM IN AETERNUM ADOREMUS.."[O Dio] continua ad effondere su di noi il tuo Santo Spirito, affinché non ci stanchiamo di rivolgere con fiducia lo sguardo a colui che abbiamo trafitto: il tuo Figlio fatto uomo, Volto splendente della tua infinita misericordia, rifugio sicuro di tutti noi peccatori bisognosi di perdono e di pace nella verità che libera e salva. Egli è la porta attraverso la quale veniamo a te, sorgente inesauribile di consolazione per tutti, bellezza che non conosce tramonto, gioia perfetta nella vita senza fine .."(PAPA FRANCESCO)

Fotomontaggio realizzato da Antonio Teseo
L'ora in Manoppello:

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BLOG SENZA SCOPO DI LUCRO DI ANTONIO TESEO

venerdì 3 luglio 2009

Perché il volto della Sindone non può essere quello di Leonardo

Dopo le notizie uscite in questi giorni secondo cui alcune ricercatrici avrebbero individuato nell'immagine del volto della Sacra Sindone l'autoritratto di Leonardo da Vinci, propongo di leggere quest'intervista fatta all'archeologo Lorenzo Bianchi.

Dall'articolo pubblicato nel sito:
RADIO VATICANA
la voce del Papa e della Chiesa in dialogo con il mondo
http://www.oecumene.radiovaticana.org/IT1/Articolo.asp?c=299038

01/07/2009 15.06.40

Le straordinarie corrispondenze tra il Sudario del Signore di Oviedo e la Sindone di Torino. Intervista con l'archeologo Lorenzo Bianchi

Nell’antica capitale delle Asturie, in Spagna, dall’VIII secolo si conserva, secondo la tradizione, il “Sudario del Signore”. Le indagini scientifiche vi hanno riconosciuto macchie di sangue compatibili con quelle della Sindone. In Abruzzo, dal XVII secolo è invece visibile il Velo di Manoppello, vera icona di Cristo, secondo la tradizione non realizzata da mani d’uomo. Si tratta di due oggetti venerati da secoli come reliquie della Passione del Signore, che mostrano sorprendenti corrispondenze con la Sindone di Torino. Luca Collodi ha chiesto al dott. Lorenzo Bianchi - archeologo e primo ricercatore del Cnr, nonché autore sull'argomento di un reportage pubblicato nell'ultimo numero del mensile "30 Giorni" - se si possa parlare di indizi della Risurrezione di Gesù:

R. - Il Sudario di Oviedo e il Velo di Manoppello sono collegati in qualche maniera alla Sindone. Il Sudario di Oviedo è un testimone della Crocifissione e della Passione di Gesù perché ha una serie di concordanze specifiche sia nel sangue, sia geometricamente nelle forme del sangue, con l’immagine della Sindone.


D. - Quindi, non c’è contraddizione scientifica tra Oviedo e Torino?


R. - Assolutamente no. Oviedo è, molto probabilmente, quel telo che è stato posto sul volto di Gesù nel momento della deposizione dalla croce. Mantiene lo stesso tipo geometrico di forma delle ferite, del sangue uscito dal volto, dalla bocca di Gesù mentre era deposto dalla croce e si ritrova lo stesso nella Sacra Sindone. Il “Sudario di Oviedo” è stato usato per questo scopo e, quindi, non è un reperto testimone propriamente della Risurrezione ma della Passione e della morte di Gesù.


D. - Il Velo di Manoppello che è in Abruzzo, che tra l’altro è stato visitato anche da Benedetto XVI , anche su di esso c’è un indizio che riporta alla Risurrezione...


R. - Il velo di Manoppello è un altro reperto veramente sorprendente. Quello che è stato notato negli studi degli ultimi anni è che questo volto rappresentato sul Velo di Manoppello ha una corrispondenza geometrica fisica impressionante con il volto della Sindone. Questo reperto è ancora oggetto di studio, ma c’è chi pensa che esso possa essere proprio quel sudario - uso la parola “sudario” questa volta per indicare questo reperto che viene indicato da Giovanni all’interno della camera sepolcrale - che era forse posto sopra la Sindone all’altezza del volto di Gesù, e che quindi avrebbe avuto una specie di impressione, tramite la stessa che arrivò sulla Sindone, nel momento della Risurrezione, dal volto di Gesù.(Montaggio a cura di Maria Brigini)