Il Vangelo di oggi

MISERICORDIAE VULTUM IN AETERNUM ADOREMUS.."[O Dio] continua ad effondere su di noi il tuo Santo Spirito, affinché non ci stanchiamo di rivolgere con fiducia lo sguardo a colui che abbiamo trafitto: il tuo Figlio fatto uomo, Volto splendente della tua infinita misericordia, rifugio sicuro di tutti noi peccatori bisognosi di perdono e di pace nella verità che libera e salva. Egli è la porta attraverso la quale veniamo a te, sorgente inesauribile di consolazione per tutti, bellezza che non conosce tramonto, gioia perfetta nella vita senza fine .."(PAPA FRANCESCO)

Fotomontaggio realizzato da Antonio Teseo
L'ora in Manoppello:

METEO MANOPPELLO

www.libreriadelsanto.it
BLOG SENZA SCOPO DI LUCRO DI ANTONIO TESEO

sabato 21 novembre 2015

Studio sul Volto Santo di Manoppello da parte di un docente presso l'Università di Foggia

Ricerche non invasive sul Volto Santo di Manoppello eseguite dal dottor Donato Vittore, docente presso l'Università di Foggia.

Cliccare con il mouse sul link qui sotto per conoscere gli esiti dei suoi studi:

http://www.video.mediaset.it/video/la_strada_dei_miracoli/clip/il-volto-santo-di-manoppello_571609.html

Quando padre Celestino (ex rettore del Santuario del Volto Santo) fece arrivare al Convento dei Padri Cappuccini di Manoppello il Prof. Donato Vittore per eseguire questo studio, subito mi contattò per farmi vedere le immagini acquisite con lo scanner satellitare e volle sentire anche da me un parere di ciò che egli osservava.
Davanti ai due allora io risposi:
"Non solo tra l'ordito e la trama del velo non si rintracciano depositi di una ipotetica pittura, ma succede anche che ogni distinto filo di questo sudario rifrange la luce che lo filtra in modo diverso dall'altro che il nostro cervello, per il riflesso dei raggi della stessa luce che arrivano ai nostri occhi, elabora e ci fa apparire nel complesso l'immagine con toni somiglianti a quelli fotografici". 
Ad esempio, dall'occhio illuminato da dietro con luce radente (vedi a destra) non si distingue ancora bene il bianco della cornea che invece osserviamo nitidamente nell'immagine illuminata frontalmente a sinistra.
 
                                                   Occhio del Volto Santo di Manoppello

martedì 17 novembre 2015

Lettera di Antonio Teseo indirizzata ad un amico



Carissimo,


Invito a collegarti all'indirizzo che ho riporto sotto

- cliccando sopra il link con il mouse -

perché a mio avviso ci sono bellissime novità che riguardano

la nostra amatissima reliquia di Manoppello.

 

Nell'Antico Testamento comprendiamo che Dio Padre non ha voluto mai 

farsi vedere, perché si sarebbe dovuto attendere il tempo

in cui fosse Suo Figlio, Cristo Gesù, il Messia, a rivelare

la Sua Luce di Pura Verità  per mezzo dell'Azione dello Spirito Santo.

 

Con la Sacratissima Immagine del Volto Santo di Manoppello,

che sarebbe apparsa sul sudario sepolcrale di finissimo bisso nella tomba

il giorno della Santa Pasqua, dal quale contempliamo in ologramma, per effetto della

rifrazione e riflessione della luce, la sembianza sfigurata della Passione risorta

dai morti ma al tempo stesso anche la sembianza trasfigurata voluta dalla Luce

del Padre  (a tale proposito rileggi sopra ciò che ho sottolineato)

Attimo della trasfigurazione del Volto di Cristo avvenuta in un lampo di luce


e ancora, che il Signore Dio ha voluto affidare al suo popolo diletto di Manoppello

con l'antico nome di Veronica, affinché tutti i popoli della terra potessero contemplare e

gustare di questa pace,


..tal era io mirando la vivace
carità di colui che ‘n questo mondo,
contemplando gustò di quella pace...
(Dante Alighieri; Paradiso, XXXI, 103-111)

si sarebbe compiuta la profezia di Isaia:


 
Is. 52, 14-15;

 

Giov. 1,18: "Dio nessuno l'ha visto mai.

L'Unigenito Dio, che è nel seno del Padre l'ha rivelato";

Giov. 1.16: "Della sua pienezza (di Cristo incarnato e risorto) infatti noi tutti ricevemmo

e grazia su grazia"...
 
Giov, 6, 40:

"Questa è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio
e crede in lui abbia la vita eterna e io lo risusciti nell'ultimo giorno".

 

Secondo me si fa ancora confusione ad interpretare le parole di Gesù rivolte a S.

Tommaso (Giov. 20, 29) perché questo versetto non viene associato agli altri citati

sempre dallo stesso evangelista (Giov. 17,2-26); e chissà, forse è proprio per

questo motivo che molti prelati vedono tiepidamente nel Volto Santo di

Manoppello solo una semplice icona come le altre. 


Didimo di Galilea era stato istruito a comprendere bene le Sacre Scritture come gli altri

apostoli dal Maestro, il quale aveva anche richiesto una benedizione particolare al

Padre affinché la loro fede nella speranza non fosse mai scalfita nei propri cuori, 

invece Tommaso, dominato dalla propria fragilità di essere - inteso come persona - del

mondo, pur non avendolo potuto vedere un giorno risorto dai morti assieme ai suoi

fratelli, rimase raccolto in sé solo in preda al dubbio (Giov. 20, 24-25).

 

Passati altri giorni, il Signore, quando si presentò da lui Vivo e Vero e gli disse:

"Perché mi hai visto hai creduto? Beati coloro che hanno creduto

senza vedere", intendeva fargli comprendere che esiste una sostanziale differenza tra il

semplice vedere e toccare per credere (che fa parte del materialismo

del mondo) e la pura contemplazione spirituale che invece trascende verso la Sua

Santa Immagine risorta e generata solo dalla preghiera nella fede. 


Se così non fosse, sarebbero solo da considerare delle contraddizioni sia

la profezia del disegno salvifico citata da Isaia: Is. 52, 14-15, 

sia i versetti dell'apostolo Giovanni da me messi in luce sopra. 
 
 
Ecco il Link:
 
 
   

Un affettuoso abbraccio

Antonio

domenica 15 novembre 2015

Il Vero sudario di Cristo è il Volto Santo di Manoppello e non la Sindone o l'asciugatoio di Oviedo

di Antonio Teseo

Come i miei studi dimostrano, non a caso meditiamo sull'Effigie della Veronica volendo contemplare la S. Sindone di Torino. 
                                              
                                               Le pieghe del S.S. Sudario di Manoppello
                                                   rintracciabili nell'immagine sindonica

                                            Le pieghe e le bande di finissimo bisso di lino
                                                       del S.S. Sudario di Manoppello
                                                   rintracciabili nell'immagine sindonica

La trama antichissima e rudimentale del S.S. Sudario di Manoppello vista ingrandita e in trasparenza con uno sfondo panoramico da cui emergono colori naturali.

                                 Cliccare con il mouse sull'immagine per vederla ingrandita


Il S.S. Sudario di Cristo di Manoppello reca con sé delle peculiarità uniche al mondo che la scienza non riesce a riprodurre in laboratorio neppure con i mezzi sofisticati che si trova a disposizione. Tra queste singolarità, parlo ad esempio della trasfigurazione che avviene alla ferita del setto nasale.
Se la S.S. Reliquia viene illuminata a 360 gradi, la lesione si trasforma da aperta, con una macchia di sangue che la ricopre, a rimarginata, con una crosta di sangue che l'ha cicatrizzata. Sentire allora da molti sindonologi che il lenzuolo tombale della S. Sindone è un sudario, come pure lo sarebbe il grossolano asciugatoio di lino di Oviedo, a me viene solo da sorridere. 
 
Dimostrazione per immagine della trasformazione della lesione al setto nasale.
Video realizzato con il S.S. Sudario di Manoppello illuminato a 360°. 
La sembianza del Volto Sfigurato risorto dai morti e la sembianza del Volto Trasfigurato  avvenuta con l'azione della Luce del Padre (adempimento storico della profezia di Isaia: Is. 52, 14-15).
Nel video, osservare attentamente la ferita al setto nasale, a destra, come si trasforma a seconda dell'illuminazione.
Buona visione.

.... Qual è colui che forse di Croazia
viene a veder la Veronica nostra,
che per l’antica fame non sen sazia,
ma dice nel pensier, fin che si mostra:
"Signor mio Gesù Cristo, Dio verace,
or fu sì fatta la sembianza vostra?";
tal era io mirando la vivace
carità di colui che ‘n questo mondo,
contemplando gustò di quella pace...
(Dante Alighieri; Paradiso, XXXI, 103-111)
 
                                                     https://youtu.be/lBXnQlbqk7Y

domenica 1 novembre 2015

Preghiera di Antonio Teseo al Volto Santo di Manoppello in onore della Festa di Ognissanti

Volto amorevole impresso sul sudario della trasfigurazione,
Ecco,
apro a Te il mio cuore.
Assistimi, perché io possa fare sempre e solo la tua volontà.
Amen.