Il Vangelo di oggi

MISERICORDIAE VULTUM IN AETERNUM ADOREMUS.."[O Dio] continua ad effondere su di noi il tuo Santo Spirito, affinché non ci stanchiamo di rivolgere con fiducia lo sguardo a colui che abbiamo trafitto: il tuo Figlio fatto uomo, Volto splendente della tua infinita misericordia, rifugio sicuro di tutti noi peccatori bisognosi di perdono e di pace nella verità che libera e salva. Egli è la porta attraverso la quale veniamo a te, sorgente inesauribile di consolazione per tutti, bellezza che non conosce tramonto, gioia perfetta nella vita senza fine .."(PAPA FRANCESCO)

Fotomontaggio realizzato da Antonio Teseo
L'ora in Manoppello:

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lunedì 30 gennaio 2012

I grandiosi festeggiamenti del 1906: IV centenario dalla comparsa del Volto Santo a Manoppello

Prosecuzione della storia del Volto Santo, dal 1871 al 1906. 
A cura di Fabrizio Tricca e la collaborazione tecnica di Antonio Teseo.


1871 – Si riprendono i lavori per condurre a termine la nuova Cappella del Volto Santo, opera di D. Silvestro Palazzone.



1873 – Ultimata la nuova Cappella, nella vecchia viene esposta la Madonna del Rosario di Pompei molto venerata dai Manoppellesi. Il Padre Guardiano è Eugenio da Manoppello O.F.M. Cap. ( 1812+1880 ).



1875 – Il P. Filippo da Tussio O.F.M. Cap ( 1821+1896 ) pubblica le sue memorie storiche sul Volto Santo di Manoppello.



1876 – Una parte dell’orto del Convento viene adibito a cimitero comunale.



1899 – Prende fuoco il Tesoro ( 28 Ottobre ).



1902 – Con il materiale recuperato dall’incendio e con l’argento delle monete fuori corso raccolte tra i religiosi ed altre offerte, il P. Giuseppe da Sulmona O.F.M. Cap. ( 1841+1906 ) fa lavorare da Vincenzo La Guardia, di Penne, un nuovo Reliquiario in argento ed oro. Tuttavia l’egregio lavoro non può sostituire il vecchio, perché i soliti nemici dei religiosi del Santuario riescono abilmente a sobillare la parte meno sana della popolazione.


1904 – Il Santuario si arricchisce dell’organo sinfonico-liturgico costruito da Pacifico Inzoli di Crema.



1906 – Grandiose Feste popolari per la ricorrenza del IV Centenario della venuta del Volto Santo a Manoppello. In questo anno iniziano  le pubblicazioni del Periodico Mensile “ Il Volto Santo di Manoppello "; n
asce la Tipografia del Santuario diretta dal Sig. Armando Di Fabio ( Novembre ); e i cittadini di Lanciano (CH) offrono un nuovo Trono al Volto Santo, che oggi è conservato nel Museo del Santuario. Il Padre Guardiano è Francesco da Collarmele O.F.M. Cap. ( 1876+1939 ).


FESTE DEL
IV CENTENARIO
DEL VOLTO SANTO DI MANOPPELLO
( 1506 - 1906 )
A cura di Fabrizio Tricca


L’anno 1906 ricorda al popolo manoppellese un avvenimento glorioso, che lo allietò nel 1506; e nel primo giorno di gennaio del 1906 si è voluto solennemente festeggiare il principio dell’anno, nel maggio del quale si celebra con solenni feste, il IV Centenario da che Manoppello possiede la miracolosa Effigie del Volto Santo di Gesù.
Sin dalla sera del 31 dicembre tutte le strade del paese erano animate in modo straordinario: da tutti si aspettava con ansietà vivissima l’entrata del memorabile anno.
A mezzanotte precisa le campane cominciarono a suonare a festa, i petardi a rimbombare da tutte le parti, e la banda musicale, preceduta da numerosi bengala, intonata la marcia reale, portò la nota del gaudio ai cittadini: essa nel giro che fece per l’abitato, era seguita da un corteo di gente di ogni età, di ogni classe, di ogni sesso, innalzando ovazioni al Volto Santo con indescrivibile entusiasmo.
A non molta distanza poi veniva il concerto filarmonico manoppellese, le cui dolci note infervoravano sempre più gli animi in quel sacro entusiasmo.
Quella notte ogni cuore palpitò di un sentimento nuovo; ognuno si sentì in quella notte intenerito nel più riposto dell’animo, che si rivolse per intero a Gesù, benedicendo a Lui per la grazia avuta di poter partecipare ad un si memorabile evento.
Al mattino la banda musicale di Casalincontrada, composta tutti di bambini, ai quali non possiamo fare a meno di tributare i nostri elogi, sotto tutti i punti di vista, con delle graziose marce militari annunciò all’intero paese la solennità del giorno che cominciava: alle ore 9 a. m. sulla Chiesa Madre di S. Nicola di Bari si radunò il popolo per recarsi processionalmente al Santuario del Volto Santo, a cantarvi un solenne “Te Deum “.
Nulla di più commovente di questa processione: il vedere quasi tutti i cittadini manoppellesi devotamente allineati, con la candela accesa in mano; il veder le eleganti signore confuse con le umili contadine, i signori confusi con i popolani, su per la strada che serpeggia la ridente collina del Volto Santo era uno spettacolo molto commovente e veramente delizioso.
Emergevano tra la folla le più belle statue artistiche dei santi, che si venerano nelle Chiese del paese, come S. Pancrazio protettore di Manoppello, S. Emidio e la Madonna dei Fiori, pregevoli lavori acquistati a Lecce, la Madonna della Concezione, opera egregia del celebre scultore Santarelli, nostro concittadino; ed ognuno, non escluse le giovanette, faceva a gara per portare a spalla quelle statue, purtroppo pesanti, durante il lungo percorso.
Sotto l’atrio della Chiesa dei Cappuccini intanto, su di un altarino portatile, magnificamente adornato di fiori, era posto il quadro del Volto Santo, che con quel mistico sorriso, raggiante di bellezza sovrumana, era lì a ricevere i suoi figli, che alla sua vista, caddero tutti in ginocchio.
Quale momento solenne…, veramente sublime!
Fu un unanime alzarsi di esclamazioni, di evviva, di preghiere, si piangeva di gioia; ed in mezzo a quelle vive e spontanee manifestazioni di fede si elevò dolce e penetrante la voce del nostro carissimo arciprete D. Nicola Zazzara, che arringò la folla in un modo così suggestivo, che alla fine tutti furono costretti a gridare all’unisono con lui : “ Viva il Volto Santo di Gesù “.
Celebrò la messa il benemerito e zelantissimo Rettore del Santuario Padre Francesco da Collarmele, il quale anche lui dall’altare diresse ai numerosi fedeli raccolti nella Chiesa un discorso tanto efficace che strappò lagrime a tutti!
La messa fu cantata dai bravi giovani della Cappella del Volto Santo, diretta dal professor Giustino Zappacosta, con l’accompagnamento del nuovo grandioso Organo monumentale costruito dal Cav. Pacifico Inzoli, e suonato e perfezionato dal sullodato professor Zappacosta.
Finita la messa, la Commissione, a nome dell’intero popolo manoppellese, oltre ai più sentiti ringraziamenti, offrì al Rettore del Santuario, come tenue omaggio, un dono di cera; e quindi l’imponente corteo, dopo aver ricevuto la solenne benedizione del Volto Santo, riprese il cammino alla volta del paese con la stessa gravità e devozione.
Il Comitato Manoppellese per il Centenario del Volto Santo e da S. E. Monsignor Arcivescovo di Chieti stabilirono di cominciare le feste con un corso di spirituali esercizi, da tenersi dai RR. PP. Passionisti, per lo spazio di 15 giorni. Detti esercizi avrebbero principio il 29 Aprile, p. v., e terminerebbero la mattina del 13 Maggio successivo.
In secondo luogo si parlò della predicazione panegirico nei giorni di festa. Si decise d’invitare, all’uopo, un Ecc .mo Vescovo abruzzese, grandemente stimato e devotissimo del nostro Santuario, per i tre panegirici, cioè nei giorni 19, 20 e 21 Maggio; invito che già fu fatto con lettera del Comitato, spedita nello scorso Gennaio.
Si stabilì, in terzo luogo, di fare la solenne traslazione della Sacra Immagine la mattina della terza Domenica, giorno 19 maggio, come al solito; e ciò per conservare, il più che sia possibile, le centenarie tradizioni popolari.
Detta processione, che è la parte più caratteristica della festa, sarà fatta, in questo anno, con straordinaria pompa; anzi, perché perenne ne resti la memoria, nei punti più belli, sarà fotografata da artisti che verranno all’uopo invitati. La Sacra Immagine sarà poi riportata al Santuario la mattina del 22 dello stesso mese, con uguale solennità.
Si passò poi a parlare dei pontificali, e si decise che il primo sarà tenuto dal nostro amatissimo Mons. Arcivescovo il giorno 20; gli altri due poi saranno tenuti da due Ecc.mi Vescovi.
Si stabili inoltre d’invitare una buona orchestra per la esecuzione di scelta musica ecclesiastica, secondo le ultime norme stabilite da Sua Santità Pio X; e per l’addobbo della Chiesa matrice di S. Nicola, ove, secondo il solito, verrà depositata la Sacra Effigie nei giorni di sua permanenza in paese, si decise che esso venga fatto con eleganza degna della eccezionale ricorrenza.
Il Comitato della festa Centenaria prega vivamente tutti quei Signori, che hanno le proprie case prospicienti il Corso Santarelli, di farli ripulire esternamente per maggior nostro decoro.
All’uopo si raccomanda ai muratori di Manoppello di volersi unire come in società, e presentare al più presto alle singole famiglie interessate i relativi progettini.

PIO PP. X:
A tutti i fedeli che leggeranno la presente lettera salute apostolica benedizione.

Poiché nel prossimo mese di Maggio, come Ci ha riferito l’Arcivescovo di Chieti, si celebrerà in Manoppello, terra di quella Diocesi, il quarto centenario in onore dell’antichissima Immagine del Volto Santo, che ivi si venera con somma devozione, e si prevede che in tale solennissima ricorrenza i fedeli vi accorreranno in gran numero da vicini e lontani paesi: Noi che con pia sollecitudine custodiamo i celesti tesori della Chiesa, per accrescere la devozione nei fedeli, e per promuovere la salute delle anime, misericordiosamente concediamo nel Signore plenaria indulgenza e remissione di tutti i peccati a tutti dell’uno e l’altro sesso che durante il su detto mese di maggio in un giorno a loro scelta visiteranno l’Effigie del Volto Santo, esposta alla pubblica venerazione in qualsiasi Chiesa di Manoppello; purchè lo facciano con animo contrito, e, dopo di essersi confessati e comunicati, preghino Dio per la concordia dei principi cristiani, per l’estirpazione della eresia, per la conversione dei peccatori e per la esaltazione della Santa Madre Chiesa.
A quelli poi che almeno col cuore contrito in qualunque giorno dello stesso mese visiteranno la detta Effigie e vi pregheranno innanzi come sopra, concediamo, nella forma usata dalla Chiesa, la indulgenza di sette anni ed altrettante quarantene.
Concediamo inoltre agli stessi fedeli la facoltà di applicare alle anime dei defunti le indulgenze su indicate, sia quella plenaria, sia quella parziale.
Non ostante qualunque cosa in contrario. Questa concessione vale solo per il corrente anno.

Dato in Roma, presso S. Pietro sotto l’anello del Pescatore, il giorno 10 Marzo 1906, terzo del Nostro Pontificato.

Per il Signor Cardinale MACCHI NICOLA MARINI.




MANOPPELLO
FESTE CENTENARIE IN ONORE DEL
VOLTO SANTO

16, 17, 18, 19, 20, 21 e 22 Maggio 1906


La tradizione, tramandata di generazione in generazione, vivificata dalla fede intensa e pura del popolo, confortata da esatte note storiche, afferma che – nel 1506 – un angelo, comparso in sembianze di pellegrino, donava alla nostra terra di Manoppello la Preziosa Immagine del

VOLTO SANTO

del Divin Redentore.

Ed il Sacro Velo, che da quattrocento anni, per continuato miracolo, si conserva intatto alla crescente venerazione dei fedeli, tesoro inesauribile e fonte di grazie celesti, conferma come la meravigliosa Effigie che in esso traluce non sia opera d’uomo, ma prodigio di Dio.
Gratissimi alla Divina Bontà, che volle arricchirli di si eccelso dono, i nostri avi eressero sulla pittoresca collina, dove oggi sorge il convento dei Cappuccini, un altare modesto alla Sacra Figura, dinanzi al quale però, da secoli, in tutti i tempi, con costante devozione, la nostra gente è andata e và a spargere fiori, ed a prostrarsi con la fede stessa onde il cieco nato del Vangelo chiese a Gesù, e ne ottenne, la grazia della luce nelle oscure pupille.
In questo anno che segna il quarto centenario da quando il Volto Santo di Nostro Signore, Sole del Paradiso, irradia e spande sulle contrade e sulle popolazioni nostre le sue grazie divine, un’onda di santa letizia pervade i nostri cuori, e l’intera cittadinanza di Manoppello, animata di santo entusiasmo, rinnova, con grata, eterna memoria, verso Dio il giuramento di fede e di amore, dagli antichi padri ereditato.
Da questo foglio, un lieto annunzio si parta e corra a tutti, dovunque.
Nei giorni 16, 17, 18, 19, 20, 21 e 22 dell’entrata del mese di Maggio, a gloria del Volto Santo di Gesù Cristo e ad onore dei comprotettori San Pancrazio, Sant’Emidio e Maria Santissima del Buon Consiglio, il popolo di Manoppello celebrerà feste solenni e sontuose, rispondendo, con nobile slancio, all’appello del Comitato; appello che ha pure trovato un’eco gentile e fraterna nei paesi vicini, che han con noi comuni il culto ed i sentimenti di fede per la insigne Reliquia.
Con queste feste, Manoppello chiama i cristiani di ogni luogo ad esultare, della stessa sua fede e della stessa gioia sua, dinanzi la immagine del Redentore.
I pellegrini che v’interverranno godranno la Indulgenza Plenaria, benignamente concessa da SUA SANTITA’ PIO X, a premura del nostro Ill.mo Arcivescovo.
E grandiose saranno le feste sia per la parte religiosa, che per i popolari divertimenti.
Nella maggiore Chiesa di San Nicola di Bari, sfarzosamente addobbata, con gusto artistico, dal celebre Cav. Castaldi Giovanni di Frattamaggiore ( Napoli ) e, con particolar sistema, dal medesimo illuminata, saranno celebrate, di giorno e di sera, le sacre funzioni con la pompa maggiore e con l’assistenza della distinta Schola Cantorum di Lanciano, diretta dall’esimio Maestro Signor Fortunato De Rubertis.
All’uopo avremo l’alto onore dell’intervento delle LL. EE. Reverendissime ed illustrissime: il nostro bene amato Arcivescovo Monsignor Costagliela; Monsignor Pietrapaoli, Vescovo di Triveneto, il quale reciterà, con quella grazia e dottrina che lo distinguono , le orazioni panegeriche ; e Monsignor Mariangeli, Patriarca di Alessandria, i quali tutti terranno solenni pontificali.
Il corso Santarelli e la passeggiata San Leonardo saranno fantasticamente ed artisticamente addobbati ed illuminati alla ottino con oltre 15 mila lampadine di svariati colori dal sopra nominato Cav. Castaldi che, in tal genere, è specialista valente.
Una vera gara artistica musicale avremo con i rinomati concerti di Pretoro, Lanciano, Pianella, Piscina, con quello legionale degli Allievi Carabinieri di Roma e con altre musiche, per le quali il Comitato è in corso di trattative.
Commovente e straordinario, come sempre, sarà lo spettacolo della traslazione della sacra Reliquia dal santuario al paese , come pure la processione del ritorno al santuario; per cui, dalla Chiesa del Volto Santo, fino alle prime case dell’abitato di Manoppello, tutta la strada che serpeggia intorno alla ridente collina dei Cappuccini, sfoggiante di verde nel più bello del Maggio, nella piena vegetazione primaverile, appare come una grande interminabile striscia gremita di gente.
E nella mattina del giorno 20, al suono festoso dei sacri bronzi, con lo sparo di continue batteri e di castagnole e salve di mortaretti, il Santissimo Volto, nell’antichissima sua teca di argento, portato, su apposito elegante trono dorato, in solenne processione, farà il trionfale ingresso nel paese, preceduto da numerose confraternite, bene ordinate, e dalle musiche, tra mille e mille ceri sfavillanti . Oh! come si sente la commozione in quel momento. Dinanzi all’Immagine del Redentore non si resta impassibili; il raggio di luce che parte da quegli occhi divini e luce di paradiso, che invade l’anima e la scuote! Ed il Volto Santo, agli sguardi di migliaia e migliaia di fedeli , opera sempre lo stesso effetto: Esso apparisce divinamente sorridente, maestosamente bello. Gli occhi che guardano si inumidiscono, e si piange di una santa emozione…
Diversi saranno gli spettacoli pirotecnici: l’artista del fuoco, il Cav. Pasquale Baiocchi, sarà quegli che scriverà, a raggi d’oro, nel cielo stellato il nome benedetto del Volto Santo, ed ai fuochi fantastici del rinomato artista, altri seguiranno del valente pirotecnico Signor Di Renzo.
Il Comitato ha organizzato anche una tombola di lire 500, che sarà estratta nelle ore pomeridiane del giorno 20.
I fratelli Cenerini della Vittoria di Chieti, in occasione delle feste, apriranno un albergo e trattoria, con servizio signorilmente inappuntabile.
Numerosi saranno i globi aerostatici e caricature artistiche del valentissimo concittadino Signor Adelgiso Belfiglio: proiezioni cinematografiche originali ed interessantissime del rinomato Sig. Vincenzo De Dominicis; caroselli, panorami ed altri svaghi e popolari divertimenti concorreranno a rendere più brillanti le solennissime feste.
Accorrano quindi e ben vengano numerosi i forestieri; e Manoppello, orgogliosa del loro concorso, saprà accoglierli degnamente, con grata e lieta ospitalità.

IL COMITATO


Per la eccezionale ricorrenza delle feste per il 4° centenario del Volto Santo, il Comitato ha messo in vendita, al modicissimo prezzo di centesimi 10, degli splenditi ricordini eseguiti con vero gusto artistico dall’egregio e stimatissimo fotografo di Chieti, Prof. Lelio Di Francesco. Per richieste rivolgersi al su lodato Presidente Avv. De Tiberiis.

IV. CENTENARIO 1506-1906


Ai forestieri


All’alba delle feste solenni che la gente di Manoppello, con non lievi sacrifici, ma con slancio di fede e di amore, celebrerà in onore del Volto Santo, che da ben quattro secoli ne forma la gloria e la ricchezza, il nostro pensiero corre a voi, o forestieri amabili, che da vicini e da lontani paesi accorrerete numerosi a questa terra prediletta dal Cielo, per venerarvi il Figlio di Dio nella sua meravigliosa Effigie.
Si, o forestieri, il nostro pensiero corre a voi per porgervi gli auguri prima che vi mettiate in viaggio alla volta di Manoppello, e per darvi il ben venuto quando, con l’aiuto del Signore, felicemente vi sarete giunti. E questo augurio, che noi sentiamo come imperioso dovere sul cuore, estrinsechiamo su queste pagine tanto volentieri, quando grande è l’amore che vi portiamo , quanto distinta è la stima che vi professiamo. Poiché se noi Manoppellesi, lo diciamo con orgoglio, e lo possono attestare quanti ci conoscono, sempre, ma specialmente nelle feste del Volto Santo, che qui si celebrano ciascun anno con grande pompa, abbiamo data luminosa prova di ospitalità e di affetto per voi, o forestieri; in questo anno amiamo darvi tale prova esplicitamente e con la stessa solennità, con cui celebriamo le feste.
Accorrete quindi numerosi fra noi; accorrete per ricrearvi nello spirito, lucrando la Plenaria Indulgenza, benignamente concessa dal Santo Padre Pio X, dietro istanza del nostro amatissimo Mons. Arcivescovo; ascoltando la parola alata, penetrante e scultoria di quella perla dell’Episcopato Italiano Mons. Pietropaoli e dall’ Ecc. mo Patriarca di Alessandria, Mons. Mariangeli, il quale verrà espressamente da Roma ad onorarci, si celebreranno nella Chiesa Arcipretale di S. Nicola, sontuosamente addobbata dall’egregio artista Cav. Castaldi di Frattamaggiore (Napoli), fra le dolci melodie della schola cantorum di Lanciano, che sì largo nome si va acquistando entro e fuori Abruzzo.
Vi ricreerete anche nel corpo, ammirando la leggiadria dell’addobbo per il Corso Santarelli e passeggiata San Leonardo; ascoltando le melodie di sei rinomati concerti musicali, tra i quali quelli di Pescina, di Pianella, di Lanciano e dei Reali Carabinieri di Roma, che alle nostre feste civili daranno una nota spiccatamente caratteristica e simpatica.
L’artista del fuoco poi, il cav. Baiocchi, tra i fremiti che farà scorrere per le vostre ossa con i terribili bombardamenti, saprà accarezzare il vostro sguardo con la vivacità e la brillantezza dei colori molteplici, sfolgoranti da mille razzi, che vi strapperanno sorrisi e grida di soddisfazione.
Nulla adunque, come vedete, o forestieri gentili, si è omesso di quanto avesse potuto concorrere a rendervi più grata la venuta e più dolce il soggiorno a Manoppello: voi quindi fateci il segnalato onore di accorrervi numerosi, pensando che noi con queste feste solenni abbiamo avuto di mira prima di tutto di tributare un omaggio memorabile al Volto Santo; poi di rallegrare, nel miglior modo possibile, voi, amabili forestieri.
Ma non solamente voi dovete accorrere numerosi tra noi nelle prossime feste; ma dovete anche farci un favore: si, un favore che non ci negherete certamente. Noi, quantunque avessimo ovviato a tutto, perché le grandiose feste del IV Centenario del Volto Santo riuscissero non solo sontuose, ma ordinate; pure, dato l’immenso concorso di popolo che si prevede, siamo certi che un po’ di confusione si avrà, specialmente nei giorni più culminanti di dette feste: voi adunque compatiteci, trattandoci da amici, da fratelli. Noi, come si è sempre ripetuto su questo giornale, vogliamo che le nostre feste restino memorabili specialmente per cordialità con cui le celebreremo: intendiamo che in esse esultino i cuori, e che voi, o forestieri, vi uniate a noi in tale gioia serena, in tale esultanza dell’anima; e sol questo da voi aspetteremo, in fine, che di diciate sinceramente; i Manoppellesi hanno fatto il loro meglio per accontentarci; ci hanno trattato da amici.
E con questa dolce speranza nel cuore, vi rinnoviamo sentitamente gli auguri.

IL COMITATO


O R A R I O
delle Feste centenarie in onore del Volto Santo
che si celebreranno dal 17 al 22 Maggio 1906
in MANOPPELLO


17 MAGGIO


Ore 4 p. m. – Apertura della festa con giro delle bande di Pretoro e sparo di
castagnole.

Ore 8 p. m. – Vespri solenni nella Chiesa Matrice di S. Nicola di Bari.

Ore 9 p. m. – Elevazione di globi aerostatici in Piazza Garibaldi e concerto musicale della banda di Pretoro.


18 MAGGIO


Ore 9 a. m.- Concerto in via Garibaldi.

Ore 11 a. m. – Messa parata.

Ore 12 a. m. – Processione della Madonna del Buon Consiglio.

Ore 6 p. m. – Concerto musicale.

Ore 8 p. m. – Vespri solenni.

Ore 9 p. m. – Elevazione di globi aerostatici e caricature in Piazza Garibaldi.

Ore 9,30 p. m. – Concerto musicale in Piazza Garibaldi.


19 MAGGIO


Ore 10 a. m. – Concerto musicale delle bande di Pretoro, Lanciano e Cepagatti a Piazza Garibaldi, al Largo S. Francesco e ai Cappuccini.

Ore 11 a. m. – Messa parata con musica della Schola Cantorum di Lanciano, diretta dal Maestro De Robertis.

Ore 11,30 a. m . – Processione di S. Pancrazio.

Ore 6 p. m. – Volo di grandiosi areostati in Piazza Garibaldi.

Ore 7 p. m. – Concerti musicali delle bande di Pretoro, Lanciano, Pescina e Cepagatti in vari punti della Città; quindi tutte a Piazza Garibaldi.

Ore 8 p. m. – Vespri solenni con musica della Schola Cantorum e panegirico di S. E. Monsignor Pietropaoli.

Ore 9 p. m. – Proiezioni cinematografiche alla passeggiata S. Leonardo.

Ore 9,30 p. m. – Incendio della prima grandiosa macchina pirotecnica dell’artista del fuoco Cav. Baiocchi e volo di globi aerostatici.

Ore 10 p. m. - Concerti musicali in Piazza Garibaldi.

Ore 12 p. m. – Suono dei sacri bronzi, sparo di bombe ed armonia delle bande
musicali che annunzieranno al popolo l’apertura delle feste centenarie in onore del Volto Santo.


20 MAGGIO


Ore 7 a. m. – Processione al Convento dei Cappuccini.

Ore 9 a. m. – Trasporto della Sacra Effigie del Volto Santo alla Chiesa di S. Nicola e sparo di innumerevoli castagnole.

Ore 11 a. m. – Messa solenne pontificata da S.E. Monsignor Costagliela, Arcivescovo di Chieti, con musica della Schola Cantorum e panegirico di Monsignor Pietropaoli.

Ore 6 p. m. – Elevazioni di grandiosi globi aerostatici a Piazza Garibaldi e concerti musicali delle bande di Lanciano, Pescina, Pianella, Pretoro e Cepagatti.

Ore 8 p. m. – Vespri solenni.

Ore 8,30 p. m. – Trasporto della Sacra Effigie nel Monastero delle Monache ed
illuminazione a bengale del Corso Santarelli.

Ore 9 p. m. – Incendio della seconda grandiosa macchina pirotecnica del Cav.
Baiocchi.

Ore 10 p. m. – Concerti musicali in Piazza Garibaldi.


21 MAGGIO


Ore 7 a. m. – Trasporto della Sacra Effigie dal Monastero delle Monache alla Chiesa di S. Nicola.

Ore 9 a. m. – Primo concerto musicale della musica legionale degli ALLIEVI
CARABINIERI DI ROMA in Piazza Garibaldi.

Ore 11 a. m. – Messa solenne pontificata da S. E. Monsignor Mariangeli, Patriarca di Alessandria, con musica della Schola Cantorum e panegirico di Monsignor Pietropaoli.

Ore 5 p. m. – Elevazione di grandioso globo aerostatico e caricature.

Ore 6 p. m. – Estrazione di una TOMBOLA in Piazza Garibaldi con premio di lire 100 alla cinquina in fila e Lire 400 alla tombola.

Ore 7 p. m. – Concerti musicali in vari punti della Città.

Ore 8,30 p. m. – Trasporto della Sacra Effigie nella Chiesa delle Monache ed
illuminazione a bengale del Corso Santarelli.

Ore 9 p. m. – Incendio di altra macchina pirotecnica dell’artista Di Renzo e volo di globi.

Ore 10 p. m. – Concerti musicali.


22 MAGGIO


Ore 9 a. m. – Messa solenne pontificata da S. E. Monsignor Pietropaoli, Vescovo di Triveneto, con musica della Schola Cantorum.

Ore 10 a. m. – Processione e grandioso sparo di mortaretti nella passeggiata di
S. Leonardo.

Ore 11 a. m. – Concerto in Piazza Garibaldi della musica legionale degli ALLIEVI CARABINIERI.

Ore 6 p. m. – Elevazioni di globi e caricature e concerti delle musiche degli Allievi Carabinieri, Pretoro, Pescina, Pianella e Lanciano a Piazza Umberto I, a
Piazza Garibaldi, a S. Francesco e lungo il Corso Santarelli.

Ore 8,30 p. m. – Proiezioni cinematografiche.

Ore 9 p. m. – Concerto di tutte le musiche a Piazza Garibaldi.

Ore 12 p. m. – Chiusura della festa con sparo di castagnole, fuochi di bengale e giro di musiche per il Paese.


Dall’alba di ciascun giorno fino alla sera la Città verrà allietata alternativamente dalle
Bande musicali di Lanciano, Pianella, Pescina, Pretoro, Cepagatti e da quella legionale degli ALLIEVI CARABINIERI DI ROMA.
Il Corso Santarelli e la passeggiata S. Leonardo verranno illuminati artisticamente alla Ottino e con quindicimila lampadine dal Cav. Giovanni Castaldi di Frattamaggiore.
I fuochi pirotecnici saranno incendiati alla passeggiata di S. Leonardo.

Presso il Comitato si vendono i ricordini delle feste centenarie in onore del Volto Santo, da Centesimi 10 a 40 ciascuna.


IL COMITATO



COMITATO DELLE FESTE CENTENARIE

PRESIDENTE ONORARIO : S.E. Ill. ma e Rev. ma Mons. D. Gennaro Costagliola Arcivescovo e Conte di Chieti

PRESIDENTE EFFETTIVO: Avv. Serafino De Tiberiis

VICE-PRESIDENTE: D. Nicola Arcip. Zazzara – P. Rettore del Santuario – Edoardo De Blasiis – Alberto Arditi

CASSIERE: Edmondo Pardi

SEGRETARI: Armando Di Fabio – Alfredo Ferrara- Nicola Piccone – Luigi Iezzi

CONSIGLIERI: D’Aurelio Agostino – De Angelis Lindoro – Angelucci Ing. Giuseppe – Belfiglio Adolfo – Belfiglio Sac. D. Amilcare – Belfiglio Dottor Concezio – Belfiglio Emidio – Belfiglio Sante – Blasioli Avv. Cav. Camillo – Caporale Nicola – Cipolla Federico – Di Fazio Luigi – Iezzi Curato D. Francesco – Marinelli Nicola – Minichilli Giulio – Palazzone Eusanio – Palazzone Gaetano – Palazzone Ignazio – Petaccia Sac. Dottor D. Alberto – Ricci Francescopaolo – Schisano Prof. Giovanni – Simonelli Dottor Francesco – Tieri Ing. Giovanni – Zazzara Antonio fu Giovanni – Valessini Giovanni – Verrocchio Alfonso.


Chiusura delle feste: La mattina del 22 Maggio doveva essere riportato processionalmente il Volto Santo alla Chiesa dei Cappuccini, ma il tempo non lo permise. Piovve lentamente quasi senza interruzione, per tutto il giorno. La mattina seguente però il tempo si rimise a buono e così si poté fare la processione. Molti spari coi quali si fece anche la chiusura delle feste.


DOPO LE FESTE


Le feste Centenarie del Volto Santo di Manoppello videro un successo di forestieri: si calcolò, infatti, che accorsero circa 100 mila persone.

I giornali diedero molta rilevanza all'evento e molto favorevoli furono i commenti:

IL GIORNALE ABRUZZESE, oltre all’aver pubblicato un numero speciale in occasione delle nostre feste centenarie, nel numero 20, del 24 Maggio u. s. , dedica ad esse due pagine, piene di alto encomio e di ammirazione per la grande operosità del Comitato promotore, coronata da esito felicissimo.

Tale numero reca pure un dotto e pregevolissimo articolo dell’illustre Direttore di detto giornale, Can. Prof. D. Giovanni Travaglini, dal titolo: Il risveglio religioso della nostra regione, che può dirsi un inno dolcissimo alle feste di Manoppello dove alla fine il Direttore scrive: “VIVA MANOPPELLO”.

LO SVEGLIARINO DI CHIETI: “Quelle feste riuscirono davvero grandiose e qualunque parola di elogio non è bastevole per fare giusto e doveroso omaggio al Comitato promotore che sapientemente e diligentemente ha dato prova di uno zelo ammirevole “.

LA CECALE: “ Le feste sono riuscite meravigliose per l’enorme concorso dei pellegrini e per i divertimenti molteplici. Il Comitato ha fatto dei veri miracoli di attività, e con uno slancio mirabile fece in modo che tutto avesse un risultato magnifico, tutto curando e a tutto badando”.

IL GIORNALE D’ITALIA: “ Le feste Centenarie di Manoppello sono riuscite splendidamente , ed hanno espresso la loro simpatica impressione per l’affettuosa accoglienza ed ospitalità dei cittadini manoppellesi”.

LA TRIBUNA: “ Le feste Centenarie del Volto Santo di Manoppello sono riuscite meravigliosamente, quantunque la pioggia avutasi all’ultimo giorno impedì un po’ lo svolgimento completo delle feste ”. Poi aggiunge: ” Il concerto degli Allievi Carabinieri ebbe a Manoppello ovazioni straordinarie, e quando ripartì per la Capitale ebbe dimostrazioni affettuosissime di plauso. Una folle enorme, con moltissime bandiere, fra cui quella del Municipio, accompagnò il Concerto sino alla stazione ferroviaria di Manoppello”.

Una cartolina del tempo in cui è raffigurato l'interno della Chiesa Matrice di S. Nicola, in Manoppello, addobbato dal Cav. G. Castaldi di Frattamaggiore (Napoli).


Il trono del 1906 per il Volto Santo donato dagli abitanti di Lanciano (Ch) esposto nella Stanza del Tesoro.


PREGHIERA DI PAPA PIO X AL VOLTO SANTO (13 FEBBRAIO 1906)
O Gesù, che nell’amara vostra passione diventaste l’obbro­brio degli uomini e l’uomo dei dolori, io venero il vostro Volto divino, su cui brillava l’avvenenza e la dolcezza della divinità, ora divenuto per me come quello di un lebbroso! Ma sotto queste deformi sembianze io ravviso l’amore vostro infinito, e mi struggo dal desiderio di amarvi e di farvi amare da ogni uomo.
Le lagrime che sgorgano dal vostro sguardo mi appaio­no come graziose perle che io amo di raccogliere, affine di comprare col loro valore infinito le anime dei peccatori. O Gesù, il cui volto è la sola bellezza che rapisce il mio cuore, io accetto di non vedere quaggiù la dolcezza del vostro sguar­do, di non sentire l’ineffabile bacio della vostro bocca: ma deh! vi supplico di imprimere in me la vostra divina somi­glianza, d’infiammarmi del vostro amore acciocché esso mi consumi rapidamente, ed io giunga ben presto a vedere il vostro Volto glorioso nel Cielo, Amen.

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