Il Vangelo di oggi

MISERICORDIAE VULTUM IN AETERNUM ADOREMUS.."[O Dio] continua ad effondere su di noi il tuo Santo Spirito, affinché non ci stanchiamo di rivolgere con fiducia lo sguardo a colui che abbiamo trafitto: il tuo Figlio fatto uomo, Volto splendente della tua infinita misericordia, rifugio sicuro di tutti noi peccatori bisognosi di perdono e di pace nella verità che libera e salva. Egli è la porta attraverso la quale veniamo a te, sorgente inesauribile di consolazione per tutti, bellezza che non conosce tramonto, gioia perfetta nella vita senza fine .."(PAPA FRANCESCO)

Fotomontaggio realizzato da Antonio Teseo
L'ora in Manoppello:

METEO MANOPPELLO

www.libreriadelsanto.it
BLOG SENZA SCOPO DI LUCRO DI ANTONIO TESEO

sabato 26 marzo 2011

Perché la Sindone e il Volto Santo di Manoppello sono le reliquie di Cristo


di Antonio Teseo


Perché la Sindone e il Volto Santo di Manoppello sono le reliquie di CristoIl Volto Santo impressionatosi sulla S. Sindone (vedere fig. 1) è formato, e quindi costituito, dal rapporto tra una più o meno densità di sangue e una più o meno intensità di un riflesso di luce. Questi dati, se fatti elaborare dal computer, ci forniscono una figura in 3D perché il tono del sangue (che in pixel è più scuro del riflesso di luce) viene trasformato in rilievo, mentre il riflesso della luce (che in pixel è più chiaro rispetto al sangue) viene trasformato in basso rilievo (vedere la figura qui sotto).Volto_Sindone_3D

Poiché il Volto Santo di Manoppello è un ologramma che reca con sé anche la luce del Padre (la stessa aveva illuminato il Volto del Figlio nell'attimo della risurrezione)



Immagine del Volto Santo di Manoppellose preso da solo, non può fornire un'immagine 3D al computer, perché le parti più prominenti del volto, tipo naso, fronte e mento, essendosi trovati più esposti alla luce risultano schiacciati, invece quei caratteri più in ombra risultano in rilievo (descrivendo il Volto Santo è come se c'immaginassimo una fotografia realizzata dal dito di Dio). Però, come possiamo vedere dall'elaborazione di sopra della sovrapposizione (fig. 2), se si fa prevalere dal filtraggio la visione dell'immagine della S. Sindone al 70% rispetto a quella del Volto Santo al 30%, ecco allora che abbiamo una veduta completa del Volto di Cristo in 3D perché il sangue aveva coperto i caratteri somatici di Cristo (vedere sopra le due figure in 3D ricavate dalla fig. 2 e questa di qui sotto).



Santo_Volto_Sindone_e_Volto_Santo_3D






Io sono convinto che se uno si fosse trovato a parlare con San Tommaso poco prima dell'apparizione di Gesù risorto e gli avesse domandato quali segni avrebbe dovuto lasciare il Signore perché lui credesse, l'apostolo avrebbe sicuramente risposto:

1) Poiché Gesù è risorto dai morti, cioè è ritornato in vita non per morire di nuovo ma per vivere in eterno, io ho bisogno di rivedere il Suo Volto sfigurato dal sangue vivo della Passione così com' era prima di morire;Sovrapposizione Volto Santo di Manoppello-S. Sindone di Torino

a fianco, sovrapposizione Sindone-Volto Santo di Manoppello con rafforzamento di contrasto (il sangue della Passione sulla faccia di Gesù)



2) Ho bisogno di vedere il Suo Volto illuminato dalla luce del Padre e le ferite devono risultare cicatrizzate per contemplare la potenza di Dio;

Immagine del Volto Santo di Manoppelloa fianco, immagine del Volto Santo di Manoppello elaborata con la procedura "equalizzazione". Tale filtraggio ha la proprietà di far esaltare i pixel in chiaro della luce del Padre che aveva illuminato il Volto di Cristo (osservare anche le ferite cicatrizzate dalle croste di sangue)


3) Ho bisogno di vedere la luce vera del Risorto, la quale un giorno è garanzia per la risurrezione dei giusti;La luce del Risorto

qui sopra, nella seconda immagine, possiamo osservare il riflesso della luce celeste di Cristo che aveva illuminato il sudario di Manoppello riprodotto nella figura sindonica



4) Ho bisogno di contemplare, sempre nel Volto di Cristo, l'espressione di Grazia, di Mitezza e di Misericordia perché Egli possa così dimorare in me con il Pane di Vita Eterna.sedici

Tutte queste risposte sono dimostrabili esaminando il Volto Santo di Manoppello e il Volto della S. Sindone di Torino con il computer, il quale è uno strumento scientifico.

lunedì 14 marzo 2011

La luce del Volto di Gesù è fonte di salvezza per i giusti


Sudario di Manoppello filtrato e impresso sulla Sindone dalla luce celeste di Cristodi Antonio Teseo





Salmo 31,17

Fa' splendere il tuo volto sul tuo servo, salvami per la tua misericordia.



Salmo 119,170

Venga al tuo volto la mia supplica, salvami secondo la tua promessa.



Salmo 143,7

Rispondimi presto, Signore, viene meno il mio spirito. Non nascondermi il tuo volto, perché non sia come chi scende nella fossa.



Nel prologo di Giovanni, leggiamo che Gesù Cristo era la luce vera che illumina ogni uomo. Per luce vera noi cristiani intendiamo:

1) L'educazione spirituale alla Vera Vita che Gesù c'insegna con il Vangelo;

2) La Grazia, l'Umiltà, la Pace e la Misericordia che troviamo nell'espressione del Volto amorevole del Redentore le quali si riflettono nell'espressione del volto di ogni persona bisognosa;

3) I S.S. Sacramenti che la Santa Chiesa ci dona;

4) La luce del Volto di Cristo.

Nel versetto del Vangelo di Giovanni (Gv. 1,12) e in quello del libro dei Salmi (Sl. 80, 4) apprendiamo che ogni persona giusta, nell'istante dopo il suo ultimo respiro in vita qui sulla terra, non conosce la morte, e quindi il peccato, perché risorge per mezzo della luce celeste ed invisibile del Redentore. Se l'amante del Signore, qui sulla terra, accoglie il corpo di Cristo Gesù con il Pane della Vita Eterna (Eucaristia), appena dopo il suo ultimo alito di vita sarà trasformato in luce invisibile, e accolto dalla luce del Salvatore, in cielo, come raggio del Suo Santissimo Corpo e del Suo Santissimo Spirito. Ecco dunque che cosa significa Paradiso: vivere nella luce di Cristo la bellezza del "Vero Amore". Per ogni anima santa, la morte corporale non è altro che la purificazione assoluta dello spirito, perchè esso si stacca completamente e definitivamente dalla carne, la quale, appartendo al mondo, è soggetta a corruzione (Gv. 1, 9-11) . Proprio perché completamente puro, lo spirito può così contemplare in eterno il Volto di Dio Padre.

Chi conosce, dell'epoca di Gesù, quali fossero le usanze dei giudei, sa che i panni funebri erano considerati impuri perché toccavano un cadavere. Accadde, però, che l'apostolo Giovanni credette alla resurrezione del Suo Maestro dopo aver contemplato il sudario (Gv. 20, 4-8).

Che cosa allora era successo?

L'apostolo aveva riscontrato da un segno lasciato dal Signore che quel velo da impuro era diventato puro perché era stato illuminato e filtrato dalla luce del volto di Cristo. Per illuminare il regno delle tenebre governato dal demonio, e quindi per salvare i giusti, la potenza della luce vera e celeste del Volto di Cristo aveva dovuto illuminare anche l'interno del sepolcro (a quel tempo considerato simbolo delle tenebre) perché il Salvatore era risorto dai morti nella Sua purezza per la Vita Eterna (Lc. 17,24). Il sudario, dunque, è l'oggetto più rappresentativo della risurrezione di Cristo appunto perché è stato irradiato dalla luce di Dio. La luce del Santo Volto nel sepolcro, ripeto ancora una volta, sarà la stessa che un giorno nell'invisibile permetterà ad ogni persona, la quale fa nel mondo la volontà del Messia, di risorgere per Cristo, con Cristo ed in Cristo.



Nell'elaborazione di sopra, possiamo osservare come il negativo sotto a sinistra del Volto della S. Sindone e quello sotto a destra dello stesso volto con sopra il Volto Santo di Manoppello siano pressoché identici, perché secondo me questo fatto ci dà testimonianza di un perfetto filtraggio tra due figure impressionate assieme da un'unica fonte di luce.


Ingrandimento dei negativi di cui sopra: comparazione

ingrandimento negativi per la comparazione Appena sotto a sinistra, particolare elaborazione "Sindone-Volto Santo" che ci dà l'idea di come nel sepolcro si vedesse in trasparenza dal Velo l'immagine del Sacro Volto di Cristo Risorto; a tale proposito, osservare anche il riflesso della luce celeste che dietro aveva illuminato il sudario di Manoppello. A destra, immagine originariamente impressionata sulla S. Sindone dalla luce celeste con il sangue della Redenzione: un processo chimico, probabilmente causato dal calore del lampo della Resurrezione di Gesù, disidratò e ossidò il liquido ematico, il quale si fissò come immagine indelebile, in micrometri, solo sulla parte più superficiale delle fibrille dei fili del lino (per tale riscontro osservare le figure ingrandite che troviamo sotto).

il sudario di Manoppello illuminato e filtrato dalla luce celeste_sovrapposizione Sindone_Volto Santo







immagine originariamente impressa sulla Sindone dalla luce celeste comprendente il sangue della Passione

Tutte le elaborazioni sono state realizzate al computer da Antonio Teseo.





Sovrapposizione "Sindone - Volto Santo di Manoppello" con le due immagini filtrate al 50%

Sovrapposizione Sindone Volto Santo_ dall




























Ingrandimento da cui si riesce ad osservare la trama del lino sindonico macchiato di sangue

Ingrandimento della foto precedente da cui si puo
















Ingrandimento da cui si riesce ad osservare la trama del lino sindonico macchiato di sangue

Ingrandimento della sovrapposizione da cui si puo
















Ingrandimento da cui si riesce ad osservare la trama del lino sindonico macchiato di sangue

Altro ingrandimento della sovrapposizione Sindoene-Volto Santo di Manoppello