L'inerzia dei vari Enti Amministrativi sull'accoglienza dei pellegrini che arrivano a Manoppello per pregare dinanzi al Volto Santo
La Basilica del Volto Santo di Manoppello è ormai meta di pellegrinaggio da tutto il mondo. Dalle presenze che si sono registrate in questi ultimi anni - a seguito del pellegrinaggio del Santo Padre Benedetto XVI avvenuto il 1 settembre 2006 - questo luogo spirituale è diventato il fiore all'occhiello della Regione Abruzzo per quanto riguarda il turismo religioso.
Ma vediamo come sono accolti questi turisti.
Solo dalla Polonia vengono quasi tutti i giorni numerosi pullman, che però prima di arrivare nei pressi della chiesa trovano enormi difficoltà a percorrere una strettoia di un ponte - in contrada Fornace - che si trova a circa due chilometri dal paese. Quando mi trovo in macchina a vedere incrociarsi questi autobus nella curva che dà a questo breve tratto di strada, dove a volte alcuni pellegrini sono addirittura costretti a scendere dai mezzi per aiutare gli autisti per le manovre, mi viene da rabbrividire, vergognandomi di essere cittadino abruzzese, perché penso all'insensibilità e all'inettitudine degli organi competenti che ci rappresentano, i quali, anziché risolvere il problema al più presto, concedendo in appalto lavori per migliorare la viabilità, come è ormai diventato mal costume in Italia fanno finta di ignorare ciò che accade, e poi, se un giorno dovessero decidere di muoversi, lo fanno solo a disgrazia consumata. Per organi competenti ovviamente mi riferisco al Comune di Manoppello, alla Provincia di Pescara, alla Comunità Montana e alla Regione Abruzzo. Domenica scorsa, prima che iniziasse la Santa Messa in Basilica, mi sono recato al bagno pubblico usato anche dai pellegrini che provengono da tutto il mondo, e ho trovato teli di ragno sulle finestre e gli unici quattro contenitori che dovrebbero servire per l'igiene alle mani completamente senza detergente. Abbiamo un albergo/bar che dovrebbe dare ristoro ai fedeli che è chiuso ormai da anni; una strada che dovrebbe arrivare a Passo Lanciano (Majelletta) interrotta da decenni; e agli incroci vediamo ancora tabelle che indicano "Santuario del Volto Santo di Manoppello" quando invece il papa aveva elevato a rango di Basilica minore questa chiesa. Qualunque pellegrino che si reca al Volto Santo, inoltre, non trova alcun servizio gratuito da parte del comune di Manoppello - né navetta, né assistenza guidata o quant'altro - per visitare il paese che dista solo un chilometro. E pensare che in questo luogo vi è una reliquia di importanza mondiale!
Antonio Teseo
NELL'IMMAGINE DEL VOLTO DELLA SACRA SINDONE DI TORINO SONO RINTRACCIABILI LE PIEGHE DEL TELO DEL VOLTO SANTO DI MANOPPELLO. Questa eccezionale scoperta è venuta alla luce dopo che al computer sono riuscito a definire la perfetta sovrapposizione in scala 1:1 tra le foto dei reperti sacri. Le pieghe di cui ho parlato, sul Santo Volto passano in verticale per gli zigomi e sono contraddistinte dai punti d'incrocio con un'altra piega in orizzontale che si trova all'altezza del mento. Antonio Teseo
Il Vangelo di oggi
MISERICORDIAE VULTUM IN AETERNUM ADOREMUS.."[O Dio] continua ad effondere su di noi il tuo Santo Spirito, affinché non ci stanchiamo di rivolgere con fiducia lo sguardo a colui che abbiamo trafitto: il tuo Figlio fatto uomo, Volto splendente della tua infinita misericordia, rifugio sicuro di tutti noi peccatori bisognosi di perdono e di pace nella verità che libera e salva. Egli è la porta attraverso la quale veniamo a te, sorgente inesauribile di consolazione per tutti, bellezza che non conosce tramonto, gioia perfetta nella vita senza fine .."(PAPA FRANCESCO)
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giovedì 25 agosto 2011
L'inerzia sull'accoglienza dei pellegrini che arrivano a Manoppello
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