Il Vangelo di oggi

MISERICORDIAE VULTUM IN AETERNUM ADOREMUS.."[O Dio] continua ad effondere su di noi il tuo Santo Spirito, affinché non ci stanchiamo di rivolgere con fiducia lo sguardo a colui che abbiamo trafitto: il tuo Figlio fatto uomo, Volto splendente della tua infinita misericordia, rifugio sicuro di tutti noi peccatori bisognosi di perdono e di pace nella verità che libera e salva. Egli è la porta attraverso la quale veniamo a te, sorgente inesauribile di consolazione per tutti, bellezza che non conosce tramonto, gioia perfetta nella vita senza fine .."(PAPA FRANCESCO)

Fotomontaggio realizzato da Antonio Teseo
L'ora in Manoppello:

METEO MANOPPELLO

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BLOG SENZA SCOPO DI LUCRO DI ANTONIO TESEO

mercoledì 4 settembre 2013

Nella Sindone e nel Volto Santo di Manoppello i segni della salvezza



Di Antonio Teseo

Come il Messia - nella persona di Cristo - ha sancito il disegno salvifico di Dio Padre.

Nel  4° carme del Servo: passione e gloria (Is. 52, 13-15), il Padre rivela al profeta  che suo Figlio attrarrà a sé molti sguardi di gloria quando  sarà innalzato sulla croce (Gv. 12, 32); la complementarità tra due termini di paragone ci spiega che saranno due avvenimenti storici  a sancire sulla terra un’ unica Verità, che è quella dettata dallo Spirito Santo:

(Primo termine di paragone) come molti "di coloro che si trovarono  a contemplare Gesù durante il Suo innalzamento sulla Croce" si stupirono di lui - talmente sfigurato era il suo aspetto "Volto" al di là di quello di un uomo - "essi  ebbero la visione di un Volto non più terreno, ma ultraterreno, perché risorto dai morti";  e la sua figura “Volto” al di là di quella dei figli dell’uomo "gli stessi nel contempo ebbero anche la visione del Volto del Figlio trasfigurato dalla Luce del Padre";
(Secondo termine di paragone; comparativo di uguaglianza) così molte nazioni “sia quelle susseguenti all’epoca di Cristo, sia quelle odierne, che quelle future” restarono, restano, o resteranno, attonite “nel contemplare le stesse sembianze già meditate da molti poco più di 2000 anni fa”,  i re “che nella storia ci hanno preceduto nel vedere la S.S. Immagine olografica impressa sul sudario di Cristo” chiusero la bocca a suo riguardo, perché avevano visto ciò che non era stato loro narrato “da alcun evangelista” e compreso ciò che non avevano udito “negli insegnamenti ma solo attraverso la profezia della salvezza".

la "Meditazione", la "Contemplazione" e "Fare la Volontà del Signore per aiutare il prossimo" formano LA PREGHIERA”; solo per mezzo della preghiera, dunque, è possibile comprendere il disegno salvifico del Signore. 

Antiche icone che raffigurano re o imperatori i quali contemplarono il Sacro Volto: a sinistra re Abgar;  a destra, l'imperatore Costantino VII Porfirogenito.  
 
Crux Vaticana, regalata al Pontefice romano da Giustino II, imperatore di Costantinopoli, fra gli anni 565-578 d.C,
                                                lato anteriore                      lato posteriore 
 
 
Nel lato posteriore della croce, in alto, è raffigurato Cristo benedicente ispirato dall'immagine del sudario di Manoppello, perché l'aspetto presenta una guancia asimmetrica "enfiata", conseguenza della percossa ricevuta da Gesù dai suoi aguzzini durante la Passione. 
   
 
Gli aspetti olografici dell'immagine di Cristo Risorto impressa con il sangue della Nuova ed Eterna Alleanza e dalla Luce Eterna

Sovrapposizione del Volto Santo di Manoppello alla S. Sindone di Torino con un rafforzamento di contrasto dal quale viene alla luce l'aspetto cruento della Passione (fig.2) 
 
Da questa sovrapposizione del Volto Santo di Manoppello "illuminato da dietro" alla S. Sindone (fig.2) emergono dei chiaro-scuri i quali ci spiegano che il sudario di Manoppello, durante l'evento pasquale, fu illuminato dalla Luce del Volto del Risorto    
 
Bocca del Sacro Volto: "particolarità".
Cliccando con il mouse sulle immagini, possiamo osservare nell'ingrandimento come la bocca del Volto Santo di Manoppello (fig.2) vada a completare quella indefinita della S. Sindone di Torino  (fig.1) caratterizzata da riflessi di luce, impressi sotto forma di chiarori di fondo, e da sangue ossidato e disidratato, impresso con un tono monocromatico giallo paglierino. E' importantissimo sottolineare come la bocca del Volto Santo di Manoppello, benché relativa al Risorto, mostri ancora i postumi del Rigor mortis (smorfia causata da spasmo, con il labbro inferiore un po' ritratto da coprire i denti inferiori). 
 
 
Pieghe con relativi punti d'incrocio del sudario del Volto Santo di Manoppello rintracciati nell'immagine sindonica. Cliccare con il mouse per osservare l'ingrandimento
 
 
Macchie ematiche lineari relative a pieghe o bande di tessuto del sudario di Manoppello 
 
 
Ricostruzione grafica relazionabile ai riflessi di Luce che filtrarono il sudario di Manoppello 


Da un filtraggio computerizzato (equalizzazione) che ha la peculiarità di esaltare in ogni immagine fotografica i pixel in chiaro relativi alla luce che si sovrappone su una figura, si evince che il Volto Santo di Manoppello fu illuminato anche da una Luce esterna: quella del Padre, nella cui direzione sono rivolti gli occhi del Risorto (fig.2).

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